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Cavalcavia di Annone: al vaglio progettazione e reperimento risorse per la ricostruzione

15 febbraio 2017

Oggi la burocrazia ha fatto un passo indietro.
Si è appena concluso l’incontro, organizzato a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del Ministro Graziano Delrio, del Vice Ministro Riccardo Nencini, cui hanno preso parte anche il Presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, i Sindaci dei Comuni di Annone Brianza, Cesana Brianza, Civate e Suello, i rappresentanti di ANAS e  Regione Lombardia, avente per oggetto le problematiche connesse al crollo del cavalcavia sulla SS 36 nel Comune di Annone di Brianza avvenuto lo scorso ottobre.
Sono soddisfatto di aver vista accolta la nostra richiesta di un tavolo istituzionale di alto livello il quale, nonostante un ipotizzabile allungamento dei tempi causato dall’attività giudiziaria ancora in corso, ha deciso di rispondere concretamente nel merito della questione. Il  Ministero, infatti, oltre ad aver dato mandato ad Anas di procedere con la progettazione, ha inoltre confermato la propria disponibilità al cofinanziamento dei lavori.

Mentre sono ancora in corso le indagini da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stato prospettato il raggiungimento di un’intesa per la progettazione e il reperimento delle risorse finalizzati alla ricostruzione del cavalcavia di Annone in modo da accelerare i tempi. Questocipazione, parte delle risorse necessarie a valere sul Contratto di Programma 2016 – 2020 – Capitolo Emergenze, previa verifica del co-finanziamento da parte di RegioneLombardia, convenendo di dare immediato avvio alla progettazione da parte di ANAS. In merito al cavalcavia in località Isella nel Comune di Civate si è stabilito di completare le indagini strutturali finalizzate alla verifica della sicurezza dell’infrastruttura per la sua riapertura al traffico ‘leggero’. Dalle risultanze di tali indagini sarà valutata l’eventuale demolizione e successiva ricostruzione.

L’unico mio rammarico è di non aver visto, all’incontro odierno, la partecipazione dei livelli dirigenziali più alti di Regione Lombardia che, in tal modo, non ha quindi potuto esprimere il proprio parere in merito. Una vicenda tanto drammatica quale è stata quella di Annone  per tutto il nostro  territorio – e non solo per la provincia di Lecco – avrebbe sicuramente meritato una maggiore attenzione da parte dei vertici di Regione Lombardia.