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Fotovoltaico: pronta la risoluzione per dire no ad aumenti ingiustificati

1 luglio 2014

È stata calendarizzata per domani una mia risoluzione in Commissione redatta allo scopo di contrastare gli effetti di una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha di fatto reso diseconomica l’installazione di impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW sia per i privati cittadini che per le aziende.

Come promesso alcune settimane fa – in seguito alla risposta ricevuta ad una precedente interrogazione discussa in question time – ho deciso di presentare questo nuovo atto (sottoscritto anche da diversi altri colleghi parlamentari) poiché, se accolto, impegnerà il Governo a rivedere la normativa che impone ai cittadini di mettere a catasto l’impianto fotovoltaico insieme all’immobile su cui insiste: ciò è causa di un evidente aumento della rendita catastale e del conseguente, gravoso, incremento dell’imposta IMU/Tasi.

Con questa risoluzione si chiede inoltre che che per gli impianti fotovoltaici venga previsto un unico coefficiente di ammortamento pari al 9 per cento, allo scopo di evitare la riduzione al 3% imposta dalla circolare dell’Agenzia delle entrate e motivo di un ingiusto aggravio del recupero del costo sostenuto per l’installazione degli impianti stessi.

E’ del tutto ingiustificato che chi ha consapevolmente deciso di investire in energie rinnovabili – con tutti i benefici che ne conseguono per l’ambiente e per la diminuzione di consumo di risorse – si trovi ad essere così ingiustamente penalizzato da questi aumenti impositivi e da un’incomprensibile decurtazione degli incentivi ad investire.