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Decreto Fiscale: Bancomat e moneta elettronica, sconto del 30% sulle commissioni bancarie

17 settembre 2020

Con il Decreto Fiscale (D.L. n. 124/2019) e con la Legge di bilancio 2020 (legge n.160 del 2019) sono state introdotte alcune disposizioni innovative volte a contrastare e ridurre l’evasione e le frodi fiscali, soprattutto attraverso l’interoperabilità dei dati e le modifiche agli adempimenti fiscali. Tra le più impattanti, in termini di semplificazione per i contribuenti e di rafforzamento al contrasto dell’evasione attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, si denota l’introduzione dello scontrino digitale e l’istituzione di un credito d’imposta per gli esercizi commerciali, con ricavi e compensi inferiori ai 400.000 euro, nella misura del 30 per cento delle commissioni addebitate per transazioni effettuate con carte di pagamento e mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Affinché tali nuove disposizioni siano il più possibile accessibili e di facile e rapida implementazione, ho recentemente presentato una risoluzione in Commissione con la quale il Governo si impegna:

a) a rendere subito operativo un sistema automatico di liquidazione del credito di imposta del 30 per cento spettante agli esercenti sulle commissioni addebitate per transazioni effettuate con mezzi elettronici;

b) a prevedere un accordo con l’Associazione Bancaria Italiana ABI al fine di rendere concorrenziale il mercato dei dispositivi di pagamento elettronici;

c) a semplificare gli adempimenti di commercianti ed esercenti accentrando in un solo obbligo ovvero nell’emissione dello scontrino unico sia la certificazione fiscale che sia la tracciabilità bancaria;

d) ad implementare, da parte dell’Agenzia delle Entrate, un servizio supplementare sulla base dei dati delle fatturazioni elettroniche – con l’adesione volontaria del contribuente – volto a ridurre nei rapporti B2B la dipendenza delle imprese manifatturiere e commerciali dalle esigenze di credito bancario;

e) ad implementare un sistema di liquidazione mensile volto a superare il sistema del prelievo sugli incassi presunti che genera l’attuale meccanismo di acconto e saldo e l’inevitabile formazione dei crediti fiscali con la conseguente attesa dei contribuenti per i rimborsi.

Chi volesse approfondire la questione, qui può scaricare il testo completo della risoluzione.