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Approvato il Decreto Rilancio: per sostenere ripresa, coesione sociale e sicurezza

9 luglio 2020

Pochi giorni fa la Camera ha approvato il decreto “Rilancio”. Il Governo, dopo il pacchetto di misure da 25 miliardi di euro del decreto “Cura Italia” e dopo il decreto “Liquidità”, ha così stanziato 155 miliardi di euro in termini di saldo netto da finanziare e 55 miliardi in termini di indebitamento, allo scopo di affrontare la crisi senza precedenti innescata dalla pandemia del Covid-19 e far ripartire il Paese tenendo insieme ripresa economica, coesione sociale e sicurezza.
Rispetto al testo uscito dal Consiglio dei Ministri di metà maggio, il lavoro in commissione ha permesso di approvare numerosi emendamenti presentati dal Gruppo deputati del Partito democratico. A seguire, ne sottolineo alcuni:L’allargamento della platea dei beneficiari dell’ecobonus.
L’approvazione delle misure per l’efficienza energetica, i sisma bonus, il fotovoltaico, le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, rappresentano il positivo sbocco di un lavoro impegnativo del Partito democratico. L’allargamento, inoltre, a Terzo settore e Sport di questi incentivi è motivo di ulteriore soddisfazione. Questo pacchetto di interventi risponde a due obiettivi: il primo, quello di avere case più efficienti e più sicure; il secondo, di rilanciare l’economia attraverso il sostegno a uno dei settori da sempre trainante come l’edilizia.

Gli incentivi e sostegno all’automotive.
Sono misure a sostegno del settore e per il rinnovo del parco auto. Riteniamo importante l’approvazione dell’emendamento sulla rottamazione delle autovetture e sull’incentivazione per i nuovi acquisti. Una misura per fronteggiare un’emergenza che ha numeri drammatici in un settore, quello dell’auto e della sua componentistica, che è portante per l’economia italiana.

Più risorse per tutte le scuole.
Anche grazie al contributo del Partito democratico la scuola è tornata al centro del dibattito pubblico, come è giusto che sia. Si stanziano risorse aggiuntive per la scuola pubblica, per la stabilizzazione degli insegnanti, per l’università e la ricerca, per l’assunzione di nuovi ricercatori. Il Gruppo Pd si è adoperato, inoltre, per garantire maggior sostegno anche alle scuole paritarie. La scuola pubblica statale e paritaria è un bene prezioso. Le scuole paritarie sono parte rilevante del sistema scolastico nazionale, una scelta di libertà educativa e spesso anche l’unica presenza in molte realtà difficili del Paese.

Come ho già avuto modo di spiegare nelle mie ultime newsletter, i campi di intervento di questo decreto sono molteplici e fondamentali per il Paese: si parla di salute pubblica; di sostegno alle imprese e all’economia; di tutela dei lavoratori, delle famiglie e di chi soffre di disabilità; di aiuti agli Enti locali e di semplificazione fiscale; di sostegno al credito e la risparmio e di fondi per scuola, cultura, turismo, trasporti, sport e agricoltura.
Per una disamina completa dei contenuti, pertanto, vi rimando al dossier realizzato dall’Ufficio Documentazione e Studi del Gruppo deputati del Partito Democratico.