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Riforma della Pubblica Amministrazione: Lecco al centro del dibattito istituzionale

16 marzo 2015

Oggi, all’incontro da me promosso sui temi della riforma della Pubblica Amministrazione e svoltosi in mattinata presso la Camera di Commercio di Lecco alla presenza del Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti i veri protagonisti sono stati la città di Lecco e il suo territorio.

Oggi abbiano messo Lecco al centro del dibattito istituzionale.

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Credo anche di poter affermare come, con l’incontro odierno, siamo riusciti a centrare l’obiettivo di far comprendere al Sottosegretario delegato proprio alla riorganizzazione della macchina amministrativa, tutta una serie di criticità e di istanze di importanza cruciale per il nostro territorio. Parlo, ad esempio, della questione legata al riordino degli Enti periferici dello Stato e ai disservizi causati da un illogico frazionamento di tali Enti; ad una scarsamente funzionale “dispersione” di servizi; al problema dei dipendenti della Provincia e del loro ricollocamento ed alla necessità di fare maggiore chiarezza in merito alla gestione delle risorse. Di grande rilevanza poi la tematica legata alla riforma della Camera di Commercio e all’assoluta necessità di tutelarne i servizi e le specificità così come forte è stata la nostra richiesta in merito al mantenimento a Lecco della figura del Prefetto.

Abbiamo insomma fatto sentire in maniera chiara la voce del territorio.

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Da parte sua il Sottosegretario Rughetti ha voluto ribadire la propria convinzione su come, nell’ambito della scrittura delle leggi, non sia più sufficiente tenere conto unicamente delle questioni più strettamente ”numeriche” ma che, al contrario, sia ora più che mai fondamentale prestare la massima attenzione ai valori di efficienza dei singoli Enti.

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Quello sul territorio, ha spiegato in chiusura il Sottosegretario, è il decentramento non dello Stato in senso lato, bensì della Repubblica, e come tale deve necessariamente essere concordato con le Regioni e le autonomie locali.